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Il 6 giugno 1944, alle ore 9 del mattino, il quartiere Borgo Sant’Antonio di Rieti fu devastato da un pesante bombardamento aereo anglo-americano. Gli Alleati, la notte precedente, avevano individuato concentrazioni di truppe e mezzi tedeschi nell’area, rendendo Rieti un obiettivo strategico negli ultimi giorni della guerra. L’attacco rase al suolo gran parte del rione e danneggiò gravemente la chiesa di San Michele Arcangelo. Le conseguenze umane furono drammatiche: secondo le fonti storiche locali morirono 26 civili italiani (residenti a Rieti) e 14 militari tedeschi di stanza in città. (Alcune stime iniziali parlavano di 27 civili e 15 tedeschi caduti, ma i dati più recenti e verificati indicano 40 vittime totali.)

Elenco ufficiale dei caduti civili

Di seguito è riportato l’elenco nominativo dei 26 civili rimasti uccisi nel bombardamento del Borgo il 6 giugno 1944, così come ricostruito da fonti d’archivio e cronache locali:

  • Sabatino Campanelli
  • M. Luisa Originale
  • Ippolito Petrongari
  • Primo Caramignoli
  • Agnese Corradini in Ciriciofolo
  • Amerigo Ciriciofolo
  • Livia Cozzi in D’Antoni
  • Alessandro De Rosa
  • Lucia Mustella
  • Filippo Sorgi
  • Lisa Paris
  • Emidio Simeoni
  • Linda Rossellini
  • Bernardino Aguzzi
  • Lucia Ciaramelletti in Chiaretti
  • Giuseppe Rauco
  • Napoleone De Santis
  • Sestilla Sciommari in De Santis
  • Anna Marchili in Buccioni
  • Riccardo Aguzzi
  • Bruno Silvestri
  • Dario Piacentini
  • Luigi Tarquini
  • Maria Morsani
  • Maria Fagioli
  • Raffaele Biondi

Nota: Alcuni nomi femminili sono indicati con il cognome da nubile seguito da “in [cognome]”, secondo l’uso dell’epoca di riportare le donne con il cognome del coniuge (ad es. Agnese Corradini in Ciriciofolo). L’elenco sopra è stato confermato da documentazione storica (registri comunali e parrocchiali dei decessi del 1944) ed è citato in pubblicazioni e ricerche locali.

Fonti storiche e commemorazione

Fonti archivistiche ufficiali – come i registri dello Stato Civile di Rieti e gli archivi parrocchiali – riportano i nominativi dei caduti civili del 6 giugno 1944. Tali dati sono stati ripresi in studi storici e pubblicazioni locali, nonché nelle cerimonie commemorative istituzionali. Ad esempio, nel 74° anniversario (2018) e nel 75° anniversario (2019) dell’evento, durante le messe e le cerimonie laiche al Borgo sono stati letti ad alta voce tutti i nomi e cognomi delle vittime civili, alla presenza delle autorità civili e religiose. In queste occasioni la città di Rieti rende omaggio ai caduti con deposizione di corone d’alloro presso il monumento commemorativo di piazza Benigno Migliorini (realizzato dallo scultore reatino Bernardino Morsani) e con discorsi che ricordano il sacrificio dei cittadini innocenti. Le iniziative coinvolgono il Comune di Rieti, la Parrocchia di San Michele Arcangelo e associazioni storiche locali, assicurando che i nomi dei caduti del Borgo Sant’Antonio rimangano al centro della memoria collettiva.

Fonti: Le informazioni e l’elenco nominativo sono tratti da fonti storiche verificate e commemorative, tra cui cronache locali (Frontiera Rieti, RietiLife), documentazione d’archivio e siti istituzionali. In particolare, il giornale diocesano Frontiera ha pubblicato la lista completa dei caduti in occasione del 75º anniversario, mentre il sito Tutto Rieti e le comunicazioni ufficiali del Comune di Rieti forniscono il contesto storico e il bilancio delle vittime. Queste fonti – insieme ai registri d’epoca conservati presso l’Archivio di Stato e l’Archivio Diocesano di Rieti – offrono un riscontro formale e documentato dei nomi elencati, garantendo l’accuratezza storica necessaria per una commemorazione pubblica.

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