5 Giugno 2024 – Chiesa di San Rufo, Rieti

In occasione degli ottanta anni dal bombardamento del quartiere Borgo, Comunicazioni Sociali Rieti organizza una giornata di commemorazione e cultura presso la Chiesa di San Rufo a Rieti. L’evento si terrà il 5 giugno 2024 con ingresso libero e prevede un programma ricco di momenti musicali, liturgici e culturali per ricordare le vittime e riflettere insieme sulla tragica notte del 6 giugno 1944.

Programma della Giornata:

18:15 – Momento Musicale con Musi’ Trio
Il trio composto da Maria Rosaria De Rossi, Sandro Sacco e Paolo Paniconi eseguirà una pièces musicale che spazierà da Mozart ai giorni nostri. Un viaggio attraverso la musica classica e contemporanea per iniziare la serata con armonia e riflessione.

19:00 – Momento Liturgico e Culturale
Un momento liturgico e culturale per commemorare le vittime del bombardamento, con la partecipazione di Padre Luigi Faraglia e Massimo Casciani. Un’occasione per riflettere e ricordare insieme la tragica notte di ottanta anni fa che colpì profondamente la comunità di Rieti.

21:30 – “Non dire una parola che non sia d’amore”
Una serata di poesie e canti di guerra e di pace con Emanuele D’Agapiti e Matteo Colasanti. Attraverso parole e musica, verranno esplorati i temi dell’amore e della pace, creando un ponte tra il passato e il presente.

Dettagli dell’Evento:

  • Data: 5 Giugno 2024
  • Luogo: Chiesa di San Rufo, Rieti
  • Ingresso: Libero
  • Orari:
    • 18:15 – Momento musicale con Musi’ Trio
    • 19:00 – Momento liturgico e culturale con Padre Luigi Faraglia e Massimo Casciani
    • 21:30 – “Non dire una parola che non sia d’amore” con Emanuele D’Agapiti e Matteo Colasanti

Storia del Bombardamento del Borgo di Rieti

Il 6 giugno 1944, il cielo di Rieti fu lacerato da un bombardamento alleato che colpì il quartiere Borgo, causando ventisette vittime civili, per lo più donne e bambini, oltre a tredici tedeschi. Il bombardamento lesionò gravemente la chiesa di San Michele Arcangelo, che del Borgo era l’anima. Questo evento lasciò una scia di sangue e un cumulo di macerie nel Borgo di Rieti, segnando indelebilmente la comunità locale.

La Tela Settecentesca di San Michele Arcangelo

Un simbolo della devastazione è la tela settecentesca di San Michele Arcangelo, sopravvissuta miracolosamente al bombardamento. Dipinta nel 1776 da un artista anonimo, la tela rappresenta San Michele Arcangelo che scaccia gli angeli ribelli dal paradiso. Questo dipinto è ora custodito come una reliquia presso la pinacoteca diocesana, testimoniando i drammatici eventi di quei giorni.

Rieti e il Suo Illustre Passato

Rieti, un quieto borgo di provincia dall’illustre passato, è sospeso tra una presunta centralità geografica e una condizione storica di terra di confine. Il bombardamento del 6 giugno 1944 avvenne due giorni dopo l’entrata degli Alleati a Roma e una settimana prima del loro arrivo a Rieti, il 13 giugno, giorno della festa di Sant’Antonio di Padova, particolarmente caro ai reatini.

Vi invitiamo a partecipare numerosi per condividere una serata di memoria, riflessione e cultura. Un’occasione per onorare le vittime e celebrare la pace attraverso la musica e la poesia.

Per ulteriori informazioni, contattare:

Antonio Sacco
Musikologiamo APS
Comunicazioni Sociali Rieti
📧 comunicazionisocialirieti@gmail.com
📞 +39 339 397 7563

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